Nei prossimi giorni il Comune di Milano delibererà l’assunzione di 500 nuovi vigili urbani.
L’entrata sarà graduale per permettere un’attenta gestione di questo significativo aumento di personale.
Personalmente credo molto nella figura dell’operatore di polizia locale nel termine di “agente di sicurezza e coesione sociale”: fu l’impostazione che già Giuliano Pisapia volle dare all’assessorato preposto al governo dei vigili e che abbiamo perseguito in questi dieci anni di governo del centrosinistra.
Perchè di questo la città ha bisogno: di persone vicine ai cittadini, capaci sì di far rispettare le regole, ma anche di ascolto e mediazione. In grado di essere vicini ai più deboli contrastando quella legge del più forte, che tende a prevalere nei luoghi difficili della città.
Di persone presenti sui territori, soprattutto nei quartieri più periferici e popolari.
Persone capaci di dialogare con i giovani, che oggi hanno spesso comportamenti aggressivi che provengono da un grande spaesamento. Presenti nelle situazioni in cui si agita la violenza e coscienti che spesso sono le abitazioni private il luogo in cui dilaga una grave violenza domestica degli uomini contro le donne e che va contrastata con grande competenza.
Persone in grado di dialogare con gli operatori sociali, con il mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale, che spesso conosce molto bene le situazioni ed ha bisogno di un ferma sponda sul rispetto della legalità.
Su questo dovremo lavorare nella selezione dei profili e nella formazione delle persone assunte. E’ una partita molto importante e delicata che dovremo presidiare con attenzione.
In questo senso e per questo tipo di impostazione non farò mancare la mia voce nel Consiglio Comunale

Pin It on Pinterest

Share This