O.D.G. COLLEGATO alla proposta di deliberazione sulla TARI 2022

 Premesso che

  • Il Consiglio Comunale è tenuto ad approvare ogni anno le tariffe TARI che regolano la tassa dei rifiuti per le utenze domestiche e non domestiche sulla base di una serie di criteri che discendono prevalentemente dal volume dei rifiuti prodotti.
  • La tassa si compone di una parte fissa determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio e da una parte variabile rapportata alle quantità di rifiuti conferiti.
  • Sulle utenze non domestiche sono previste sulla parte variabile una serie di agevolazioni a delle categorie particolari e con un valore sociale e civico

Considerato che

  • La lotta allo spreco alimentare è una delle priorità della Food Policy e Milano è la prima grande città italiana ad applicare una delle misure della Legge Gadda 166/2016 contro lo spreco alimentare.
  • La LEGGE 166/16 o “LEGGE GADDA” riorganizza il quadro normativo di riferimento che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione; ma soprattutto, stabilisce la priorità del recupero di cibo da donare alle persone più povere del nostro Paese.
  • A partire dal 2018 è prevista una riduzione fino al 20% della parte variabile della tariffa per i locali di attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari e che, a titolo gratuito, cedono direttamente o indirettamente tali beni agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno.
  • La riduzione si applica ai locali in cui si producono o distribuiscono i beni ed è calcolata in misura proporzionale alle quantità effettivamente cedute, rapportate alle quantità di rifiuti prodotti. Viene conteggiata in sede di conguaglio sull’annualità di riferimento oppure, in caso di incapienza del conguaglio, sull’annualità successiva.
  • Questa agevolazione dà inoltre la possibilità alle imprese sociali di poter sviluppare un’economia proprio sul ritiro degli sprechi e sul trasporto presso i centri di distribuzione diretta o trasformazione degli alimenti alle fasce indigenti, dando così lavoro a persone in condizioni di vulnerabilità e producendo ulteriore valore sociale.
  • Sin dalla prima delibera del 2018 era prevista la possibilità di cumulare la riduzione con l’incentivo relativo al recupero e riciclo (nei limiti della parte variabile) affinché negli anni successivi la percentuale della riduzione potesse essere incrementata fino al 50%

Dato che

  • La crisi sanitaria e la conseguente crisi internazionale hanno comportato un aggravamento della parte della popolazione più fragile con un aumento degli accessi ai servizi caritatevoli della città (Banco alimentare, Empori solidali, enti del Terzo settore di vario tipo) che distribuiscono pacchi e derrate alimentari o somministrano pasti (vedi rapporto Caritas 2021 denominato “Oltre l’Ostacolo” sulla povertà e l’esclusione sociale).
  • Il rapporto Caritas offre anche un’istantanea dei primi otto mesi del 2021, la quale mostra che: le persone assistite rispetto al 2020 sono cresciute del 7,6%; il 16,1% di chi si è rivolto alla Caritas per la prima volta nel 2020 è ancora in stato di bisogno; le persone che vivono forme di povertà cronica sono il 27,7%;

Preso atto che

  • Le agevolazioni e le riduzioni della TARI comportano un minore gettito di entrate per l’amministrazione comunale che in questo particolare anno segnato da minori entrate su diverse linee di bilancio rischia di dover effettuare una riduzione dei servizi per la comunità.
  • Questa situazione economica difficoltosa impone grandissima attenzione nella gestione delle agevolazioni e delle riduzioni
  • E’ altresì importante e significativo confermare politicamente l’intenzione di continuare la via di attuazione delle Legge Gadda e dare sempre più forza alle misure di food policy con il duplice obiettivo di ridurre gli sprechi e di sostenere le fasce più bisognose della popolazione.
  • questa implementazione è possibile solo aumentando gli incentivi, come quello della riduzione della parte variabile della TARI

IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE

al Sindaco e alla Giunta,

  • di avviare un percorso di analisi preliminare del graduale incremento della quota di riduzione sula parte variabile della TARI affinché nelle tariffe del 2023 possa essere valutata l’introduzione di premialità ulteriori ai soggetti coinvolti nella filiera sopra descritta e impegnati contro lo spreco alimentare, non escludendo di differenziarli in ulteriori categorie, che possono incentivare ulteriormente la prassi della donazione.

Milano, 30 aprile 2022

Valerio Pedroni                       Simonetta D’Amico

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