Ieri ho depositato una mozione di Ordine del Giorno in cui propongo al sindaco e alla giunta alcune risposte d’emergenza alla sospensione del post scuola nei servizi di cura della fascia 0-6 anni, ovvero nidi e scuole d’infanzia.
La recrudescenza della pandemia e la quarantena a cui sono costrette molte educatrici ha reso necessaria la sospensione del servizio comunale di post scuola, ovvero la copertura della fascia oraria 16:30-18:00 e sta mettendo a rischio la copertura del servizio ordinario (ovvero la fascia 7:30-16:30).
La proposta depositata prevede la convocazione del mondo del terzo settore milanese a partire dalle cooperative che già gestiscono i servizi di post scuola (divisi su 3 lotti), ma raccogliendo anche le associazioni, le fondazioni e le cooperative sociali che a Milano si occupano di infanzia con notevole competenza e professionalità, a volte con le risorse del volontariato.
E con loro ragionare su formule alternative per poter recuperare il personale che è venuto meno o sull’affidamento a servizi di cura corrispondenti o alternativi presso le sedi stesse degli enti del terzo settore disponibili a ciò.
In secondo luogo la proposta prevede il rilascio di un bonus o voucher che permetta di avvalersi di baby sitter attraverso la piattaforma WEMI del Comune di Milano così da tamponare l’emergenza di questi mesi.
Sono consapevole della difficoltà applicativa di misure come queste dentro le regole amministrative entro cui un’azione istituzionale deve sottostare, così come il tema delle coperture economiche, ma l’indirizzo politico è proprio rispetto a non lasciare nulla all’intentato e all’esplorazione di tutte le risposte possibili anche straordinarie.
Tutto chiaramente dando priorità al mantenimento dell’attività nella fascia ordinaria, senza la quale il dopo-scuola non avrebbe più alcun senso.