Ecco il documento programmatico espresso dal sindaco e approvato dal consiglio comunale: è il primo documento che ho votato! L’ho fatto convintamente perchè dentro ha trovato spazio la sensibilità sociale che ho provato a portare in questi mesi di campagna elettorale.
La sfida ora sarà realizzarlo, insieme.
DA DOVE PARTIAMO, DOVE VOGLIAMO ARRIVARE
Il programma con il quale ci siamo presentati alla Città chiedendo alle milanesi e ai milanesi di rinnovarci la fiducia, non ha il solo obiettivo di completare il lavoro fatto nei primi cinque anni, ma si propone di realizzare la nuova Milano, protagonista del Post Covid, come città che vuole continuare a interpretare la contemporaneità per continuare a essere sé stessa.
L’emergenza pandemica è sopraggiunta in un momento storico in cui era già evidente e condivisa la necessità di adattare l’attuale modello economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale.
Ed è proprio in tale contesto che diventa essenziale finalizzare i programmi e le attività dell’Amministrazione Comunale nella riprogettazione della città e del suo tessuto urbano, ottimizzando le risorse proprie e quelle destinate dall’Unione Europea e dalle Autorità Nazionali alla ripresa sociale, culturale ed economica.
In linea con tale indirizzo, il programma Next Generation EU (NGEU) ed il PNRR, parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese, rappresentano per Milano la nuova sfida da cui partire per rilanciare la città.
IL NOSTRO COMPITO:
- assecondare la natura della città, accompagnare lo sviluppo dei suoi talenti (pubblici e privati), evitare che l’assolutizzazione di certi suoi caratteri la rinchiudano in sé stessa facendole perdere quell’apertura al nuovo che è fondamentale nella sua esistenza;
- fare in modo che la qualità di vita non sia prerogativa di pochi, bensì che tutti, in particolare i più deboli, le donne, i giovani, i discriminati abbiano lo stesso diritto di far parte di questa comunità in termini di casa, lavoro e opportunità: ridurre le disuguaglianze non è solo un obiettivo etico ma anche una condizione per la crescita
I NOSTRI VALORI
- Legalità e Trasparenza
Si apre una stagione in cui, grazie al PNRR, saranno disponibili risorse che richiedono correttezza e trasparenza della loro gestione.
2. Capacità
Per tradurre gli investimenti in opere utili alla città bisogna essere in grado di operare gestendo con successo il rapporto tra leggi, tempi e risorse. Il PNRR offre una occasione unica che Milano deve sfruttare al meglio: i progetti presentati e già finalizzati permetteranno di utilizzare in modo ottimale i finanziamenti, ancora una volta mostrando quella capacità realizzativa che tutti ci riconoscono e che sarà messa a servizio della rigenerazione della città.
3. Indipendenza
Milano ha bisogno di pensiero libero, di idee forti perché temprate dal confronto internazionale, di visioni capaci di tramutarsi in realtà. Milano non cerca e non vuole uno sguardo costantemente rivolto al passato, al “come eravamo”, bensì una forte, onesta ed efficace spinta verso il nuovo futuro.
I NOSTRI PROGETTI
MILANO SEMPRE PIÙ SEMPLICE – IL PGT 2030, MILANO A 15 MINUTI, IL DECENTRAMENTO DEI SERVIZI E I MUNICIPI, L’AZIONE AMMINISTRATIVA E IL RAPPORTO CON I CITTADINI
Milano intende continuare nella crescita e nello sviluppo del suo territorio rinsaldando con più forza il suo rapporto con l’insieme dei suoi quartieri, delle sue comunità, come previsto dalla dimensione della città a 15 minuti.
Il PGT Milano 2030: le grandi trasformazioni delle infrastrutture allargano lo sguardo della città verso l’Area Metropolitana.
Il progetto Mind, lungo l’asse del nord-ovest, e la Città della Salute, a nord-est, due nuovi importanti luoghi di ricerca, innovazione e medicina, tracciano gli assi principali di sviluppo.
Il trasporto pubblico valicherà sempre di più i confini urbani con i prolungamenti delle metropolitane e la realizzazione della Circle Line ferroviaria, finanziata anche attraverso l’accordo per la rigenerazione degli scali ferroviari.
Proprio i 7 scali ferroviari saranno i luoghi delle più importanti trasformazioni dei prossimi anni. Il loro recupero interrompe cesure profonde tra il centro e la periferia, consentirà di ospitare il Villaggio Olimpico e la nuova sede dell’Accademia di Brera e contribuirà alla strategia per l’incremento del verde in città con la nascita di 7 nuovi parchi che occuperanno ben due terzi della superficie degli scali stessi.
La svolta ambientale è il faro di sviluppo per la Milano dei prossimi anni. Il PGT Milano 2030, grazie al recupero degli scali ferroviari, la nascita delle nuove aree verdi e ulteriori interventi urbanistici, consentiranno di dotare Milano di complessivi 20 nuovi parchi di grandi dimensioni entro il 2030.
Milano a 15 minuti: la città a 15 minuti è quella in cui ogni cittadino ha la possibilità di avere ciò di cui ha bisogno a breve distanza da casa. Una Milano che trovi ovunque le sue risposte di lavoro e di servizio a 15’ da casa è una città che non si identifica più solo con il suo centro ma che valorizza l’identità dei quartieri. È una città più sana, più viva e più resistente. È una città più sicura e controllata.
Il decentramento dei servizi e i Municipi: la rigenerazione dei quartieri sarà basata su cultura diffusa, formazione universitaria, verde, socialità e accessibilità. La Milano a 15 minuti comporterà la valorizzazione delle deleghe, delle competenze e delle responsabilità dei 9 Municipi che con più forza rispetto al passato devono svolgere ruolo di regia sul territorio milanese.
In questa logica, continueremo a distribuire sull’intero perimetro della città le nuove sedi del Comune, moltiplicheremo le postazioni di near-working e co-working, amplieremo verde e spazi pubblici, insisteremo nella diffusione delle piste ciclabili, porteremo a termine l’elettrificazione dei mezzi pubblici, l’apertura di M4 e il prolungamento delle linee metropolitane (in particolare quello della M1 a Baggio e a Monza).
Un’attenzione particolare verrà dedicata allo sport di prossimità, sia indoor sia outdoor, così come la realizzazione dell’accesso universale alla pratica sportiva.
L’azione amministrativa e il rapporto con i cittadini: per raggiungere gli obiettivi sarà necessario saper coniugare capacità di leggere i bisogni della società, pragmatismo, competenza e determinazione.
Una chiara strategia politica deve tradursi in azioni grazie al contributo propositivo della struttura comunale nella definizione di obiettivi raggiungibili e nel corretto dimensionamento delle risorse per realizzarli.
In linea con il PNRR saranno rafforzati i processi di selezione, formazione e promozione dei dipendenti, sarà potenziata la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative con una forte espansione dei servizi digitali.
L’obiettivo è una marcata sburocratizzazione per ridurre i costi e i tempi che attualmente gravano su imprese e cittadini.
Gli strumenti necessari sono quelli di una chiara e tempestiva programmazione con indirizzi definiti e puntuali, di una costante cura nell’accrescimento delle competenze, dell’innovazione tecnologica e metodologica, a supporto continuo della erogazione dei servizi e dell’efficienza organizzativa.
In tale contesto, al fine di migliorare e rafforzare il rapporto con la città, saranno potenziate le modalità di comunicazione con i cittadini e i city users attraverso l’integrazione tra i vari canali già attivi.
MILANO SEMPRE PIÙ VERDE E SOSTENIBILE – LA SFIDA ALLA TRANSIZIONE AMBIENTALE
La sfida ambientale non è certamente solo di Milano, ma fa parte di quelle svolte da cui dipende il destino della stessa umanità.
Tutte le grandi metropoli si stanno impegnando per studiare, innovare e sperimentare soluzioni per migliorare sé stesse e collaborare con le altre città del mondo. E Milano farà la sua parte, senza pensare di risolvere da sola il tema ambientale ma senza perdere una sola occasione per far progredire sé stessa e le altre città con cui collabora.
Milano ha già ben colto il significato di questa sfida che deve essere abbracciata ogni giorno, ogni ora, in ogni angolo della città. Milano, prima città in Italia, ha istituito l’Assessorato alla Transizione Ambientale: tutto l’ecosistema della città è coinvolto e molte sono le progettazioni, le scelte che abbiamo già avviato e che continueremo a sviluppare.
Gli obiettivi di transizione ecologica costituiscono un’occasione irripetibile. In tale contesto, gli investimenti legati al Next Generation Eu devono rappresentare un’occasione storica per riprogettare l’Italia e Milano potrà avere un ruolo strategico adottando scelte volte alla modernizzazione e all’innovazione, per affrontare la crisi climatica e sociale, coerentemente con gli obiettivi posti dall’Europa nella lotta al cambiamento climatico.
Sotto molti parametri Milano è la città più circolare d’Italia e fra le prime in Europa, ma occorre lavorare ancora sulla riduzione della congestione del traffico, sharing mobility, aumento del verde urbano, green jobs, diminuzione delle polveri sottili e degli altri fattori inquinanti, isole di calore, uso efficiente delle risorse, in primis di quelle idriche, recupero e riduzione sistematica del consumo di suolo.
L’obiettivo per una Milano più verde si allarga alla intera Città Metropolitana con l’idea di fondere il Parco Nord, il Parco Agricolo Sud e tutti gli altri parchi di cintura in un unico grande Parco Metropolitano che abbracci la città e contribuisca all’obiettivo fissato dal progetto ForestaMI di piantare 3 milioni di nuovi alberi entro il 2030.
MILANO SEMPRE PIÙ CONNESSA – UN NUOVO SISTEMA DI MOBILITÀ POTENZIATO ED INTEGRATO, LA TRANSIZIONE DIGITALE, LA TECNOLOGIA PER I QUARTIERI
Gli orari, i tempi, le modalità, l’organizzazione del lavoro e del tempo libero, le nuove opportunità di vita e di occupazione per le donne e i giovani sono alcune delle opportunità della nuova normalità dopo l’emergenza pandemica. Per questo dobbiamo lavorare a una Milano che esprima, nei prossimi anni, sempre maggiori livelli di connessione sia al suo interno sia nei confronti dei sistemi esterni alla stessa città, realizzando un nuovo sistema di mobilità potenziato ed integrato.
Ogni quartiere dovrà essere integrato in un sistema di mobilità che rispetti l’ambiente e che rappresenti una concreta ed efficiente risposta alle necessità di spostamento per tutte le età e in tutti gli orari.
La via per realizzare tutto ciò è la crescita del servizio pubblico e di tutte le nuove forme di mobilità sostenibile, con particolare riferimento allo sharing (anche automobilistico).
Servono investimenti economici e tavoli di lavoro inter-istituzionali capaci di affrontare la questione relativa al traffico in entrata in città, in termini di parcheggi esterni e di potenziamento del trasporto pubblico. In particolare, è necessario programmare e realizzare investimenti nell’area metropolitana e nelle periferie: l’hinterland è infatti portatore di ricchezza per Milano, rappresentata dai milioni di pendolari che si recano in città per vivere e lavorare.
In tale contesto occorre avviare un dialogo con Regione Lombardia al fine di affrontare il grande nodo del potenziamento della rete di trasporto su ferro su scala metropolitana e regionale e pianificare politiche che disincentivino l’uso di veicoli inquinanti.
All’interno della città dobbiamo elettrificare il 100% del trasporto pubblico della città di Milano entro il 2030 e insistere nelle attività di ammodernamento di Atm per rendere il servizio sempre più facile da usare, conveniente per ampie fasce della popolazione e aperto all’integrazione con le nuove tecnologie e con i nuovi sistemi di pagamento.
Saranno aumentate le strade con limitazione a 30 Km/h (zone 30) istallando rilevatori elettronici per controllare il rispetto delle limitazioni. L’idea è realizzare zone a traffico limitato diffuse sul territorio, oasi urbane, con accesso consentito solo a mezzi pubblici, mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, taxi e mezzi per disabili.
La transizione digitale e la tecnologia per i quartieri: occorre procedere con ancor maggior intensità nella digitalizzazione della città, a partire dai servizi, in modo tale che la modernizzazione del sistema amministrativo, con particolare attenzione agli aspetti gestionali, organizzativi, di semplificazione di processi e di servizi, come la Digitalizzazione dello Sportello Unico Edilizia e dello Sportello Unico Attività Produttive, determini un grande sviluppo dei servizi on line e del traffico sul sito del Comune sia verso i cittadini sia verso le imprese, e che questo sia uno dei veri motori della ripartenza del nostro sistema economico.
Il digitale è stato un alleato indispensabile per la nostra vita durante la pandemia, sostenendoci nella costruzione della nostra nuova normalità.
Occorre proseguire su questa strada puntando, in particolare modo, ad un sistema digitale che garantisca l’accessibilità per tutti e a tutti.
In un ambito così rilevante e specialistico, l’Amministrazione sarà coadiuvata da un esperto a diretto riporto del Sindaco, quale coordinatore di un Board dedicato all’innovazione tecnologica, che sarà costituito nella forma dei Comitati istituiti su tematiche di interesse strategico ai sensi dell’art. 3 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Tale Board avrà composizione collegiale e
sarà formato da professionisti del settore con compiti di studio per la individuazione di soluzioni all’avanguardia per la città in tale ambito; sarà, inoltre, coordinato da un professionista esterno. Il Coordinatore del Board ed i relativi componenti saranno individuati secondo le procedure selettive in uso presso l’Ente e gli eventuali compensi saranno parametrati a quelli fino ad oggi riconosciuti a figure consulenziali analoghe.
Se vogliamo che i nostri quartieri siano reali occasioni di crescita della metropoli dobbiamo impegnarci nella disseminazione di opportunità di lavoro in ogni zona di Milano.
I quartieri dovranno diventare luogo per la dislocazione delle imprese, luogo per nuove sedi di near-working e co-working, ambito di crescita del commercio e dei servizi alla persona quali condizioni per la crescita della vitalità complessiva della metropoli tramite i suoi quartieri.
MILANO SEMPRE PIÙ GIUSTA – IL WELFARE, I SERVIZI DI PROSSIMITÀ, LA CASA PER TUTTI, LA SICUREZZA
Milano deve impegnarsi a ridurre progressivamente la differenza di velocità tra la città che corre, brillante e internazionale, da quella che fa fatica.
La scelta della città a 15 minuti va proprio nella direzione di esercitare scelte sempre più mirate che abbiano come oggetto comunità ben definite alla cui qualità di vita si possa lavorare concretamente e con un più diretto controllo dei risultati.
Il welfare e i servizi di prossimità.
Nei prossimi anni l’Amministrazione comunale essere in grado di offrire nuovi investimenti nel campo del welfare che siano in grado di offrire:
- agli anziani, un’assistenza più diretta che traduca nel giorno per giorno lo sforzo fatto a loro favore durante la pandemia
- ai giovani, opportunità formative, lavorative, ricreative e culturali non solo fruibili ma anche aperte ad accogliere il loro contributo e la loro creatività
- ai genitori, lo sviluppo di una più articolata serie di servizi a favore delle famiglie, dei piccoli e dei più deboli, che consenta anche alle donne, su cui troppo spesso pesa il maggior carico del lavoro di cura, una reale parità di
L’obiettivo dei prossimi anni è quello di rendere ancora più efficaci e penetranti quei servizi di prossimità di cui tanto si è sentita la mancanza nelle prime settimane di lockdown e a cui Milano ha poi dato concrete risposte attraverso l’impegno dell’intera Amministrazione Pubblica, nonché attraverso l’impegno del terzo settore.
In tale ambito, l’Amministrazione comunale intende anche promuovere una forte riaffermazione del diritto e della tutela della salute dei cittadini attraverso il ripristino di
presidi medici e di prevenzione territoriali e di prossimità; tali presidi sono una sfida metodologica sulla quale il sistema pubblico – privato deve confrontarsi e garantire assistenza, informazione, cura e prevenzione.
Una delle priorità dell’Amministrazione Comunale sarà quella di creare un piano per la socialità e la cura che si concretizzi attraverso
- l’aumento e il potenziamento dell’assistenza domiciliare (anche attraverso l’istituzione dell’assistente di comunità sociale e dell’infermiere di comunità) e dei custodi sociali;
- l’ampliamento dell’esperienza del portierato sociale anche al di fuori delle case di edilizia popolare;
- il potenziamento del coordinamento della gestione dell’aiuto alimentare pubblico e privato anche grazie all’esperienza maturata nel corso della pandemia dalla Milano Food Policy;
- il rafforzamento dell’accoglienza e dell’inclusione anche attraverso la realizzazione di percorsi di reintegrazione
La casa per tutti
Nella Milano dei prossimi anni la casa non dovrà essere elemento discriminante tra gli abitanti dei vari quartieri. Una casa dignitosa, sana, connessa e accessibile è la base su cui costruire reali opportunità di vita per i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà ed è la precondizione per una reale giustizia sociale in ogni angolo della città.
Occorre proseguire sulla strada che in questi anni ci ha impegnati nella ristrutturazione di oltre 3000 case (il cosiddetto progetto Zero Case Vuote) di edilizia popolare, rilanciando con ancora più forza progetti di edilizia pubblica, il recupero di immobili e di aree abbandonate.
È altresì necessario avviare il percorso per un accordo con la Regione per l’efficientamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare di ALER.
Housing Sociale, ristrutturazione e assegnazione degli alloggi popolari sfitti, sostegno all’affitto di lungo termine, incentivi all’efficientamento energetico sono le pietre miliari di un percorso che, insieme a un piano per la realizzazione di case popolari nei nuovi quartieri, garantirà a tutti il diritto all’abitare, a una casa accogliente, dignitosa e accessibile in contesti ricchi di socialità, di cultura e di occasioni di scambio e di crescita.
In tale contesto, anche la rigenerazione degli scali ferroviari sarà l’occasione per aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in un mix di funzioni che comprenda anche l’affitto per chi ha redditi troppo bassi per accedere anche al canone convenzionato. La riqualificazione degli scali ferroviari sarà una grande occasione per rendere la città attrattiva e accessibile anche a chi non ha un reddito medio alto: la creazione di poli diffusi di edilizia residenziale pubblica permetterà infatti di garantire nuove abitazioni alle fasce più fragili della popolazione e, contestualmente, di creare quel mix sociale e culturale necessario a una città davvero cosmopolita.
La sicurezza: la sicurezza è, da sempre tema, reale o percepito, che influenza la libertà e l’esercizio di diritti da parte delle persone, così come la percezione e l’uso degli spazi pubblici cittadini. La percezione di una città più sicura e quindi più vivibile riguarda strettamente la qualità della vita e la difesa delle fasce più deboli. Si tratta di un aspetto della città che va affrontato concentrandosi sulla riqualificazione e rigenerazione urbana ed edilizia, sulla cura del verde (anche grazie alla recente assegnazione della gestione a MM), ma anche sulla proposta di maggiori investimenti in strutture e dotazioni delle forze dell’ordine.
Le Forze dell’Ordine hanno un ruolo imprescindibile per la vita democratica che va riconosciuto anche attraverso un’azione culturale di promozione della legalità.
Certamente, questo si raggiunge con investimenti in innovazione e in servizi. Ma la sicurezza si deve anche vedere: troppi milanesi dicono di non vedere più la sicurezza percorrere le nostre strade e i nostri cammini.
Con tali obiettivi, sarà rafforzata significativamente la Polizia Locale, assumendo non meno di 500 vigili, pianificandone il progressivo reclutamento nei prossimi documenti di Programmazione del Fabbisogno del Personale sulla base delle risorse economico – finanziarie disponibili.
MILANO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE – LA CULTURA E IL TURISMO, IL GRANDE APPUNTAMENTO DELLE OLIMPIADI INVERNALI MILANO – CORTINA 2026
Milano ha accresciuto enormemente il suo riconoscimento a livello internazionale, tradottosi nella crescita degli investimenti anche e soprattutto esteri, nello sviluppo urbanistico, nel rafforzamento dell’energia del suo sistema universitario e di ricerca, nell’aumento della sua popolazione, specie di giovani provenienti dal resto del Paese.
Dall’altra parte Milano è sempre più riconosciuta come una delle metropoli che contribuiscono alla soluzione dei principali argomenti dell’agenda globale, dal cambiamento climatico alla pandemia, dalla mobilità alla transizione ecologica.
La crisi del COVID, come in tutto il mondo, è stata una drammatica interruzione del periodo davvero positivo vissuto durante e dopo l’EXPO.
Milano ha pagato un prezzo altissimo al virus, vedendo spenta la città degli scambi e del suo perenne movimento. La perdita di così tante vite umane ha messo in evidenza diverse deficienze profonde del sistema sanitario regionale, in grave difficoltà a causa della penalizzazione della medicina territoriale.
La Cultura, il Turismo, Cortina 2026: Milano prima della Pandemia correva. Deve tornare a farlo in modo più sostenibile.
Dal rapporto “Io sono Cultura 2021”, emerge che in termini sia di valore aggiunto sia di occupazione la grande area metropolitana di Milano è al primo posto nelle graduatorie provinciali per incidenza di ricchezza e occupazione prodotte, con il 9,7% e il 9,8%. In termini di occupazione, la leadership per incidenza dei posti di lavoro sul totale dell’economia è da attribuire a Milano. Ma il ruolo della cultura non si ferma alla sola quantificazione dei valori della filiera.
Milano deve conservare e migliorare la sua vocazione di città da vivere, rimanere la città del tempo libero, delle aree gioco per bambini, dei concerti, dei grandi eventi. Ora è più che mai fondamentale restituire lo spazio pubblico alle persone, attraverso misure concrete: regolamentando i dehors, individuando le soluzioni migliori grazie all’urbanistica tattica, procedendo con i progetti delle diverse piazze aperte.
La nuova vera sfida per questi prossimi anni sarà quella di portare l’offerta culturale e artistica nei quartieri, significa costruire una visione complessiva che incida proficuamente sui quartieri là dove le diseguaglianze sociali e economiche sono più forti. L’Amministrazione deve farsi regista di un progetto integrato, orientato ad una produzione culturale diffusa, agevolandone la fruizione da parte di tutti i cittadini.
L’attrattività turistica è da alcuni anni parte integrante del DNA della nostra città. Il nostro obiettivo ora è accelerare nuovamente il processo che ci riporterà ai livelli da record del 2019 (con oltre 10 milioni di turisti). Allo stesso tempo, questa fase delicata ci è sicuramente servita per ragionare su una nuova idea di turismo, legata a una nuova idea di città. Una città policentrica, meno frenetica e un turismo diverso, più lento e più attento a cogliere e gustare le bellezze, la qualità dell’offerta cittadina e le molteplici opportunità, presenti in tutti i suoi quartieri.
Bisognerà continuare a lavorare affinché Milano continui a essere protagonista internazionale in ambito di attrattività turistica attraverso i suoi grandi asset consolidati (Business, Fashion, Design, Food, Cultura, Lifestyle, Grandi Eventi), creando un mix virtuoso con la riscoperta di una città verde, sicura e accessibile a misura di cittadino e visitatore.
Il grande appuntamento delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 (anche grazie ai concreti investimenti previsti nel risanamento e nel rilancio degli impianti cittadini) costituirà il compimento della crescita complessiva di Milano capace di accogliere e sviluppare le istanze di sostenibilità proprie della sensibilità contemporanea e, proprio per questo, aumentare la propria attrattività internazionale.